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SPECIALI 08/04/2013

Il download legale a prezzi contenuti potrebbe funzionare meglio di una regolamentazione repressiva.


Omar Sy, attore già protagonista del film campione d’incassi “Quasi Amici”, al Festival di Roma 2013, durante la conferenza stampa di “Due agenti molto speciali”, è stato interpellato sul problema della pirateria. In particolare gli è stato chiesto il suo parere su questa piaga “che sta uccidendo il cinema”, sull’efficacia della legge francese molto restrittiva a riguardo, e su quali possano essere i possibili rimedi.

A sopresa però Omar Sy non ha risposto con frasi fatte o previsioni apocalittiche, dimostrando una profonda conoscenza del problema e delle sue ambiguità, un atteggiamento propositivo insomma, invece che di condanna. Infatti l’opinione di Sy è che scaricare i film da internet non impedirebbe alla gente di recarsi al cinema e non diminuirebbe quindi il pubblico nelle sale, perchè i cinefili continueranno ad andare al cinema per il piacere di vedere il film con altre persone e di condividere le stesse emozioni.

L’attore ha poi espresso le sue perplessità sulla legge francese: “Scaricare illegalmente è così negativo anche quando a farlo sono persone che non hanno sale cinematografiche nei paraggi? Non è forse più importante vederlo un film? Certo, siamo chiari, una legge ci vuole e internet è un ambito molto difficile da regolamentare, ma io sono ottimista e penso che la pirateria non ucciderà mai il cinema, come del resto non credo sia possibile fermarla, tantomeno con leggi simili a quelle che abbiamo in Francia”.

Si è pronunciato infine sulle possibili soluzioni, proponendo il download legale, a pagamento, un prezzo contenuto, per coloro che non possono permettersi la sala. Infatti “un’offerta legale - dice - con un prezzo basso e magari a distanza ravvicinata dall’uscita in sala sarebbe un’opzione interessante per tutti”.


scritto da Giulia Masucci fonte www.roma-internet.it