facebook twitter
FILM 19/02/2014

Nelle sale dal 27 febbraio, la nuova trasposizione cinematografica di Christophe Gans di uno dei classici piu' amati, “La Bella e la Bestia”


La Bella e la Bestia”, famosa fiaba europea diffusasi in molteplici varianti, le cui origini sono riconducibili ad una storia intitolata “Amore e Psiche” contenuta ne “L'asino d'oro” di Apuleio, ha conosciuto nell'arco dei secoli numerose rivisitazioni. La prima versione edita fu quella di Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, pubblicata nel 1740. Altre fonti, invece, attribuiscono questo merito a Giovanni Francesco Straparola nel 1550. La storia che parla di amore, incantesimi e soprattutto dell'animalità insita in ogni essere umano, è divenuta nel corso dei secoli un classico capace di catturare l'attenzione di grandi e piccini. Dopo la popolare versione in cartone animato prodotta da Walt Disney, “La Bella e La Bestia”, il 27 febbraio, torna sul grande schermo in una nuova trasposizione cinematografica di Christophe Gans, distribuita da Notorius, avente come personaggi principali, Léa Seydoux e Vincent Cassel. Gans ha deciso di mettere in scena la fiaba secondo un gusto gotico che porta lo spettatore a focalizzarsi sul continuo scontro-incontro tra purezza e bestialità. Il regista ha saputo dar vita ad una pellicola in stile colossal, piena di effetti speciali, che già dal trailer si prospetta come un successo assicurato.


scritto da Serena Savardi fonte ANSA