facebook twitter
Paul Walker in una scena di Fast & Furious
FILM 08/04/2015

L’attore statunitense rivive grazie al digitale


È tempo di nuove sfide per i fan della saga cinematografica sull’automobilismo più longeva e più famosa della storia del cinema: Il 2 aprile 2015 è uscito nelle sale “Fast & Furious 7”.
A caratterizzare la genesi del film è un tragico evento: la scomparsa a riprese in corso del coprotagonista Paul Walker, morto il 30 novembre 2013 a causa di un incidente automobilistico, all’età di quarant’anni. Questo decesso improvviso ed inaspettato ha causato non pochi problemi al prosieguo del film. Dopo un periodo di riflessione, si è deciso di completare le scene ancora da girare con il compianto Walker ricorrendo agli effetti speciali. L’attore statunitense è letteralmente “tornato in vita” grazie alla computer grafica della Weta Digital, famosa casa di produzione fondata dal regista “Premio Oscar” Peter Jackson. Per la realizzazione di tale impresa sono stati coinvolti i fratelli dell’attore scomparso Caleb e Cody Walker, utilizzati per il tracciamento fisico dei movimenti corporei e dei volti. Inoltre la Weta si è avvalsa anche delle precedenti ore di girato, nelle quali era presente l’attore, per creare un vero e proprio avatar in grado di sostituire il personaggio in carne ed ossa.
Non è la prima volta che in un film si fa ricorso ad un elemento ricostruito per sopperire all’assenza di un interprete.
Il primo esempio di questo utilizzo del digitale lo abbiamo nel 1994 in seguito alla morte di Brandon Lee ne “Il Corvo”. Gli esempi più recenti invece, ci vengono forniti dai film “Parnassus” e “Batman-Il Cavaliere Oscuro” dove la computer grafica ha dovuto riprodurre le sembianze di Heath Ledger.
Fast & Furious 7”, non è semplice film d’azione ma soprattutto un pretesto per riflettere sulle potenzialità della moderna tecnologia digitale, che sta letteralmente rivoluzionando la “settima arte”.


scritto da Andrea Ferraro fonte Repubblica.it