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FESTIVAL e AWARD 22/11/2021

L'amore nel tempo e nello spazio si racconta nei titoli di quest'anno; per i 'doc' sostenibilita' e famiglia; per l'Italia Giuseppe Fiorello


Drammi familiari e l'amore, nel tempo e nello spazio, si raccontano nei titoli presenti quest’anno; per i film "doc" temi attuali che guardano alla sostenibilità e alla giustizia. Tra i candidati anche Giuseppe Fiorello nel ruolo di un coach di una giovane mussulmana.

Alla sua XXI edizione, il Cavallo di Leonardo non disattende la sua matrice umanistica e annuncia i candidati della statuetta leonardesca con film che parlano di storie d’amore e drammi familiari in una compagine di titoli per la maggior parte europei.
Candidato a tutte le categorie il film più atteso è l’olandese ‘Sea of Time’, diretto dal regista teatrale Theu Boermans, al suo secondo film. Una trama che racconta la storia vera di un amore drammaticamente interrotto dove i due protagonisti si ritrovano 35 anni dopo. Segue con sette candidature il film francese ‘Medusa’, primo film di Sophie Lévy che scrive e dirige un intreccio silenzioso tra due giovani sorelle conviventi, dove la più giovane non parla e non cammina per un incidente stradale, l’altra si prende cura di lei ma sarà il suo nuovo compagno a insinuarsi tra le due mettendo alla prova il loro forte affetto. Rapporto familiare in bilico anche tra Sayo e Asumi, co-protagoniste del giapponese ‘Ruined’, dove il rapporto di due sorelle si sgretola quando il passato dello sposo di Asumi viene lentamente a galla tra le due. Di rapporti familiari passati parla anche ‘Hidden in the Spotlight’ altro titolo olandese e prima regia di Jelle Nesna, già vincitore della statuetta leonardesca come produttore per Miglior Film nel 2016 con ‘Accused - Lucia de B.’. Tra i candidati anche Giuseppe Fiorello, protagonista del debutto alla regia di Mario Vitale ‘L’Afide e la formica’, nel ruolo di un’insegnante di ginnastica ex-maratoneta che allena una giovane mussulmana per vincere la corsa più importante, quella della vita.

Edizione atipica che, seppure con una selezione di grande sostanza, come vuole la tradizione della Leonardo Da Vinci Film Society, vede film d’oltre Oceano presenti solo nella sezione “doc”, tra cui spiccano ‘Making an Exoneree’ sul tema irrisolto di condanne ingiuste negli Stati Uniti; ‘The Host’ titolo brasiliano sugli interessi economici ed effetti negativi di un paese che si accinge ad ospitare la Coppa del Mondo di calcio; ma anche l’italiano ‘One Earth - Tutto è connesso’ sul legame tra sistema alimentare, crisi climatica ed epidemie globali.

Premio autorevole dove tra centinaia di iscritti solo i vincitori hanno il privilegio di confrontarsi con il pubblico - che vota in sala il Miglior Film tra i “winner” durante le proiezioni - le anteprime dei titoli premiati saranno programmate presso le prestigiose sale di Notorious Cinemas al Centro Sarca di Sesto San Giovanni (MI). Le date verranno annunciate l’8 dicembre su www.miffawards.it

Fino a quando le restrizioni CoVid-19 nei paesi di provenienza dei titoli vincitori saranno in vigore, le anteprime dei candidati vincitori e la consegna dei premi potranno essere rinviate in data da destinarsi o presentare i film in streaming nelle nostre sale virtuali.

Tutte le candidature sono consultabili sul sito www.miffawards.com


scritto da FSN Staff fonte MIFF Awards