facebook twitter
LIFESTYLE e CULTURA 21/06/2016

L'edizione della moda uomo 2017 volge al termine ....e fa parlare di sè


Le aspettative non erano delle migliori per questa edizione di Milano moda uomo che oggi volge al termine. Colpa dei numeri, solo 35 le sfilate e 44 le presentazioni nel calendario della Camera Nazionale della Moda Italiana che in confronto all'edizione donna sono effettivamente poche. Ma se a parlare sono i fatti possiamo dire che anche quest’edizione ha dato i suoi frutti.

Scenografie da Oscar hanno accompagnato le sfilate. Per Philipp Plein la passerella si è trasformata in un campo di basket, Dolce&Gabbana accompagna la sua collezione con musica dal vivo, Bikkermbergs dà vita a uno spettacolo sull’acqua con tanto di giocatori di pallanuoto e Moncler si ispira ai boy scout portando i scena marmotte giganti e tende.

A far parlare di sé sono stati sicuramente i Dsquared2 facendo sfilare i loro modelli su tacchi vertiginosi ricoperti di glitter, Vivienne Westwood che ha deciso di aprire lo show con un videomessaggio rivolto al primo ministro Cameron per richiedere la liberazione di Julian Assange dallo stato di detenuto presso l'Ambasciata ecuadoregna a Londra, e infine MotoGuo, il giovane stilista malese che, andando contro il principio secondo cui la moda rende tutti più belli, ha ingentilito i volti dei suoi modelli con un make up che simula una nebulosa di brufoletti adolescenziali.

In passerella l’uomo si trasforma in un samurai per Diesel Black Gold con le giacche chimono, in un viaggiatore cosmopolita per Prada con maxi zaini a cui aggancia qualsiasi cosa, in un gentleman d’altri tempi per Canali con giacche doppio petto, cravatte, foulard e marsupi.

Quest’edizione avrà anche fatto parlare di sé ma non solo per i numeri!


scritto da Mariolina La Torre fonte CNMI