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FESTIVAL e AWARD 26/06/2016

Gustav Baldassini vince con una dark comedy incentrata sui temi della memoria e del ricordo, dopo la morte.


All’apertura della XVI edizione del Film Festival Internazionale di Milano, il 29 giugno, all’Anteo spazioCinema, verrà proiettato il cortometraggio vincitore nella categoria italiana, L'ultima orazione.

Dark comedy incentrata sui temi della memoria e del ricordo, sui marchi che lasciamo dietro di noi dopo la morte, L'ultima Orazione è una riflessione su come la memoria può essere manipolata nella percezione di coloro che piangono la morte dei loro cari. Giorgio Priscoli, titolare di un'impresa di pompe funebri, lancia un nuovo servizio per le famiglie dei defunti: per valorizzare e impreziosire la memoria lasciata dai suoi cari dopo la loro morte. Aiutato dai suoi colleghi, Giorgio trasforma la vita ordinaria della gente comune in esistenze favolose o anche avventurose. Così, la manipolazione della memoria diventa gioia collettiva e approvazione. Sottolineando che nulla è definitivo, nemmeno la morte. Al termine del funerale, durante l'atto finale della vita, l'ultimo elogio funebre si recita e quindi il partito ha la possibilità di rinascere negli occhi della gente, a vivere una nuova esistenza come una spia, un filantropo o un eroe. Mai dire mai.

Gustav Baldassini, giovane regista italiano/tedesco, ha lavorato come aiuto regista e assistente alla macchina per film indipendenti, così come per grandi produzioni sia per il cinema che per la televisione. Gustav sta attualmente lavorando come copywriter per Mediacross, agenzia di comunicazione con sede a Firenze, dove sta applicando le sue competenze per la creazione di spot pubblicitari e video promozionali.


scritto da Walter Remo fonte MIFF Awards