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Manifesto MIFF Awards 2017
FESTIVAL e AWARD 20/04/2017

Tra i candidati al Cavallo di Leonardo 2017 premi Oscar e 'Icarus' la patata bollente di Netflix


L’Oscar per il montaggio de L’ultimo Imperatore, Gabriella Cristiani, Diane Lane, Eleanor Coppola moglie del celebre regista, e il già premiato Danny Glover candidati alla statuetta leonardesca del cinema; per gli italiani anche Francesco Bruni, sceneggiatore di Paolo Virzì, Giuliano Montaldo e Donatella Finocchiaro. Tra i candidati l’attesissimo Icarus, patata bollente di Netflix.

Annunciate le candidature del Cavallo di Leonardo Da Vinci, premio-festival internazionale alla sua XVII edizione. In una compagine di 20 film, 6 documentari e 15 cortometraggi provenienti da 24 paesi, Leonardo Da Vinci Film Society presenta le sue “nomination” e annuncerà i vincitori in una conferenza stampa il 4 maggio, a Milano. I film vincitori verranno proiettati per il pubblico in anteprima ogni mercoledì dal 10 maggio al 14 giugno, all’Anteo spazioCinema.

Tra i candidati al Montaggio il Premio Oscar Gabriella Cristiani (L’ultimo Imperatore, Ultimo Tango a Parigi), collaboratrice di fiducia di Bernardo Bertolucci; Diane Lane, Miglior Recitazione Femminile, per la sua performance in Paris Can Wait, scritto e diretto da Eleanor Coppola, moglie del celebre regista, classe 1936, al suo primo film, candidata per la Sceneggiatura e la Regia; candidato per il secondo anno consecutivo e nella stessa categoria, Attore Non Protagonista, la co-star di Mel Gibson in Arma Letale, Danny Glover per la sua partecipazione in The Good Catholic appena presentato a Santa Barbara, già pluripremiato e con ben 8 candidature.

Tra i film più attesi Tamara candidato in 9 categorie (il film con più candidature), la vera storia di Tamara Adrian, avvocato di successo che dopo un matrimonio e due figli decide di dare ascolto al suo sentimento più recondito: quello di diventare una donna. Anche vari italiani grazie a Tutto quello che vuoi, secondo film di Francesco Bruni, regista di Scialla e sceneggiatore di Paolo Virzì, che conquista 6 candidature illuminando Giuliano Montaldo e Donatella Finocchiaro entrambi nominati come Attori Non Protagonisti. Titolo atteso e meritevole Silk Road, con 7 candidature, film prodotto da Reinier Selen, già vincitore di Miglior Film 2016 con Accused, e che torna quest’anno con la storia vera di giovanissimi hacker riusciti a creare un impero internazionale di traffico di droga online.

Tra i documentari candidati l’interessante The Gateway Bug, sugli insetti commestibili, il cibo del futuro; e Strad Style, candidato anche per il montaggio, doc made in USA sulla vera storia di Danny Houck che sfida il famoso violinista Razvan Stoica sulla costruzione artigianale di un violino Stradivary; candidato pure al montaggio anche #uploading_holocaust, realizzato esclusivamente con video tratti da YouTube; ma sicuramente il più atteso rimane Icarus, documentario bollente russo sulle colpe di stato del doping sportivo, presentato al Sundance ed acquistato da Netflix per 5 milioni di dollari, superando ogni record di sempre nella storia del famoso festival di Redford.

Tutte le candidature sono consultabili sul sito www.miff.it


scritto da Walter Remo fonte Leonardo Da Vinci Film Society