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LIFESTYLE e CULTURA 15/06/2020

In Italia una giornata dedicata a 'Mrs. Dalloway', celebre romanzo di Virginia Woolf


Il 16 giugno di ogni anno, a Dublino ma non solo, si celebra una giornata dedicata a James Joyce: Il Bloomsday. La data non è scelta a caso, ma cade nello stesso giorno in cui si svolge 'Ulysses' (1922), ambientato il 16 giugno del 1904 a Dublino. Ma il celebre scrittore irlandese non è l’unico ad aver reso la formula 'dal mattino alla sera' tempo sufficiente per celebrare l’umanità. Pochissimi anni dopo sarà Virginia Woolf a descrivere l’odissea degli abitanti di Londra in una semplice giornata di metà di giugno del 1923, quando Mrs. Dalloway (che dà il nome al romanzo del 1925), esce di casa in una mattina frizzante per andare a comprare i fiori per il party che terrà la sera stessa. Partendo da lei, Woolf salterà dall’interiorità di un personaggio all’altro, orchestrando una schizofrenia di menti diverse che raccontano delle piccole e grandi lotte della vita.

Ed è allora nell’arco di una giornata che si è scelto di festeggiarla.
Dal 2019 in Italia è arrivato il Dallowday, che approfitta della ricorrenza di giugno per celebrare la straordinaria scrittrice, morta prematuramente e per mano propria nel 1941.
L’evento, organizzato dalla Italian Virginia Woolf Society, si è svolto per la prima volta presso la Cappella Farnese di Bologna il 15 giugno 2019, raccogliendo docenti e studiose da ogni parte d’Italia. Partendo dalla concezione del tempo e della realtà nel romanzo, dai momenti di epifanie che lo scandiscono, dalla rivoluzione del linguaggio di Woolf (di respiro multimediale e internazionale), si è giunti infine all’amore tra Woolf e la rivoluzionaria collega Vita Sackwille West, testimoniato dall’epistolario di recente pubblicazione 'Scrivi sempre a Mezzanotte' (Donzelli Editore, 2019, a cura di Elena Munafò).
Il Covid non ha fermato gli appassionati, e l’edizione del 2020 si è tenuta a distanza sulla piattaforma Google Meet, il 10 giugno 2020. Una conversazione che ha potuto raggiungere nei salotti di casa amici woolfiani in tutta Italia, coronata da letture di attrici in diretta.

Si prospetta e si spera che questi siano i primi di tanti incontri, perché quale modo migliore può esserci per celebrare la scrittrice che non riunirsi insieme per raccontarla, amarla e renderla immortale? Basta in fondo una sola giornata di giugno, come quella che Clarissa Dalloway, afferma Virginia nelle prime pagine, amava tanto: 'This was what she loved: life; London; this moment of June'.


scritto da Bianca Montanaro fonte Italian Virginia Woolf Society